mercoledì 4 marzo 2009

3 TTI UNICI

Tre farse in milanese Le tre farse che vengono ora riproposte dalla Compagnia del Teatro della Memoria sono state tutte scritte e rappresentate nel periodo d’oro della Scapigliatura milanese. Carlo Righetti (1828 – 1906), in arte Cletto Arrighi, non fu soltanto giornalista, patriota ed uno dei massimi esponenti della Scapigliatura, ma anche un fortunato autore di operette, commedie e farse, tutte scritte rigorosamente in dialetto milanese, tra queste “On sord e ona sorda”. Autore anche di un dizionario Milanese-Italiano e Italiano-Milanese (1896) fondò e diresse la prima e più importante Compagnia di Teatro Milanese, alla quale presero parte Edoardo Ferravilla, Davide Carnaghi e Gaetano Sbodio. Questi nacque a Milano nel 1844 per morirvi semicieco nel 1920. Fu un grande attore milanese dalla vita avventurosa, prese parte alla Compagnia di Cletto Arrighi, poi passata al Ferravilla per fondare insieme al Carnaghi una sua Compagnia teatrale nel 1890. Fu anche autore di successo e le sue farse vennero spesso interpretate anche dal Ferravilla. Tra queste la deliziosa “Lee e Lù. Lù e Lee”. Completa il trittico un’altra breve farsa in un atto di Antonio Dassi, rimasto purtroppo autore semisconosciuto. Di lui si sa soltanto che collaborò con la Compagnia del Teatro Milanese e fu autoreti “La vendetta d’on cognaa” (1877) e della farsa di datazione incerta “On spôs sequestraa” che ora ritorna in scena. Tutti e tre gli atti unici sono pieni di comicità popolare, immediata, semplice e per questo forse ancor più divertente, basati come sono sulle manchevolezze del carattere e la generosità d’animo che fanno ancora oggi dell’autentico e sempre più raro carattere meneghino una fonte di ritrovata umanità.
Aleardo Caliari

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